Le capezze: tipi e misure
Diamo una prima sbirciata al vasto mondo delle capezze cercando di spiegare a chi si approccia per la prima volta al mondo equestre, qual è il suo utilizzo e le differenze nei materiali che compongono questo finimento.
Vi spiegheremo inoltre come prendere la misura corretta della capezza nel tutorial che abbiamo appositamente creato per voi.
Che cos’è?
La capezza è un finimento indispensabile per poter condurre da terra il cavallo in base alla volontà del cavaliere. La capezza è costituita da nastri/cinghie che si collegano ad anelli di metallo, solitamente acciaio inox.
La struttura va ad “abbracciare” il muso e la nuca del cavallo. I materiali con cui sono fatti i nastri sono tipicamente il cuoio, la corda in nylon e imbottita in agnellino (vero o sintetico) per i musi più delicati.
Di qualsiasi materiale sia fatta la capezza si consiglia di mantenerla sempre pulita onde evitare fiaccature. Per sapere come trattarla puoi leggere i nostri consigli sulla cura dei finimenti.
Come prendere correttamente le misure
Come sempre è fondamentale prendere correttamente la misura del muso del cavallo per scegliere la taglia della capezza corretta.
- Collochiamo due dita sotto la mascella e da quel punto prendiamo la circonferenza del muso con uno spago. Facciamo un nodino per segnare la misura.
- Misuriamo poi da un angolo della bocca all’altro passando dietro le orecchie e facciamo un piccolo nodo sullo spago.
- Prediamo il metro da sarta morbido, lo stendiamo su un tavolo e sopra posizioniamo il nostro spago dal capo fino al nodino. Utilizzando questo metodo avremo una misurazione precisa